L'ANGOLO DI VISTA DI UN OBIETTIVO


L'angolo di vista esprime, in forma di gradi di apertura la porzione di spazio che l'obiettivo ci consente di vedere.
In linea teorica per ogni obiettivo dovrebbero definirsi 3 angoli di vista: orizzontale, verticale e diagonale. Per praticità in genere si fa riferimento al più rilevante fra questi e cioè all'angolo di vista orizzontale che influenza direttamente la larghezza dell'inquadratura.
L'angolo di vista è il parametro più semplice da comprendere per chi si avvicini da profano al mondo degli obiettivi per telecamere a circuito chiuso. Quando si pensa alla scelta di un obiettivo ci si pone infatti sempre lo stesso genere di domande, del tipo: "riuscirò a riprendere tutta l'area che mi interessa" oppure "riconoscerò il volto dell'intruso".


Grandangolo o Zoom ?

In genere la prima idea che viene in mente è orientarsi verso un obiettivo grandangolare perchè esso garantirà sicuramente la copertura totale dell'ambiente. Molto raramente però una simile scelta è realmente la migliore. Considerate infatti che:

  • Se si sceglie un obiettivo grandangolare si riprenderà presumibilmente tutta l'area di interesse senza zone cieche, ma persone ed oggetti risulteranno molto piccoli e saranno meno dettagliati. Una persona in lontananza vi sembrerà minuscola e stenterete a riconoscerla.
  • Se si sceglie un obiettivo focalizzato si vedranno meglio i particolari, ma si correrà il rischio di perdere di vista la totalità della scena. Vi servirà a poco vedere distintamente la porta del negozio, mentre magari l'azione si svolge in una zona non inquadrata.

Nell'esempio sottostante si vede la stessa scena ripresa da 2 obiettivi differenti. L'obiettivo più focalizzato a destra permette di vedere la persona in movimento in modo molto dettagliato, ma non rende l'idea dell'ambiente, che in questo caso sembrerebbe più importante. Meglio fa l'obiettivo con angolo di vista maggiore (a sinistra) che permette di rendersi meglio conto di cosa stia realmente accadendo.

I recenti sviluppi delle tecnologia TVCC e lo sviluppo di telecamere


Bisogna trovare un giusto compromesso

Da quanto esposto risulta chiaro, che il corretto dimensionamento dell'obiettivo di una telecamera a circuito chiuso non è altro che la scelta del miglior compromesso fra zoom e grandangolo, tale da consentire di veder tutto ciò che ci interessa nel miglior modo possibile. Ma come si trova il miglior compromesso?
Se avessimo a disposizione un nutrito assortimento di obiettivi, potremmo provarli tutti, fino a trovare empiricamente quello che vediamo fornire il miglior risultato. Purtroppo, a parte qualche fortunato caso, non è quasi mai così, ed è necessario scegliere l'obiettivo con dei calcoli sulla carta. Impariamo a scegliere il giusto angolo di vista leggendo il tutorial "Scegliere la focale"..... Ehi! un momento. Cosa c'entra la Focale se finora abbiamo parlato di angolo di vista?


Cosa c'entra la focale con l'angolo di vista?

Questo ragionevole dubbio è il principale ostacolo da superare nella comprensione delle ottiche per TVCC. Gli obiettivi si identificano infatti in base alla loro focale e non in base all'angolo di vista che consentono. Il motivo è semplice:
l'angolo di vista, sebbene di immediata comprensione, non è un parametro che identifichi inequivocabilmente un obiettivo e che dipenda esclusivamente dalla natura costruttiva della lente. Esso è infatti determinato dalla combinazione di 2 elementi, uno residente nell'obiettivo ed uno residente nella telecamera:

  • L'angolo di vista e inversamente proporzionale alla focale dell'obiettivo
  • L'angolo di vista e direttamente proporzionale alla dimensione del sensore della telecamera

Ne consegue che lo stesso identico obiettivo montato su una telecamera con CCD da 1/3" fornirà un certo angolo di vista, mentre montato su una telecamera con CCD da 1/4" ne fornirà uno inferiore.
Non ha quindi molto senso dire: "vorrei un obiettivo da 50° di apertura" perchè questo dato dipende dalla telecamera su cui l'obiettivo sarà montato. Ha invece senso dire: "vorrei un obiettivo da 8 mm di focale" perchè questo indica senza ombra di dubbio un obiettivo (ad esempio l'RE-080F) che darà un angolo di vista orizzontale di 33° se montato su una telecamera con CCD da 1/3" e di 25° se montato su una telecamera con CCD da 1/4".
Ecco perchè il primo dato che troverete nella tabella obiettivi DSE è la focale, e non l'angolo di vista.


Come calcolare l'angolo di vista

Per gli appassionati della materia,  la formula per calcolare l'angolo di vista è questa:

La dimensione in mm. del CCD (sensore) da utilizzare nella formula è:

Sensore 1" 2/3" 1/2" 1/3" 1/4"
Altezza [mm] 9.6 6.6 4.8 3.6 2.7
Larghezza [mm] 12.8 8.8 6.4 4.8 3.6

Se al posto di y nella formula metterete la larghezza del CCD, otterrete l'angolo di vista orizzontale, se metterete l'altezza del CCD avrete l'angolo di vista verticale.
Alla dimensione del CCD è dedicato il tutorial sull'influenza del CCD sulla scelta dell'obiettivo. Per chi non ama i calcoli,forniamo nella pagina di scelta degli obiettivi una comoda tabella dove, per ogni obiettivo viene riportato l'angolo di vista orizzontale in abbinamento alle diverse telecamere DSE ed anche la larghezza dell'area inquadrata alle varie distanze dall'obiettivo.


Quando è corretto parlare di grandangolo e quando di teleobiettivo

L'occhio umano consente un angolo di vista efficace di circa 30 gradi. Questo tipo di inquadratura corrisponde nelle telecamere a circuito chiuso a:
Occhio umano = Obiettivo 8 mm (CCD da 1/3") oppure 6 mm (CCD da 1/4")
Qualsiasi obiettivo che consenta un angolo di vista maggiore, va correttamente definito "grandangolo", mentre obiettivi con angolo di vista più stretto si dicono teleobiettivi o zoom. Ed ora è veramente giunto il momento di andare a conoscere megliocosa si intende per Focale e come scegliere la focale giusta per voi.