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Nel tutorial sulla sincronizzazione del video composito abbiamo appreso che la frequenza di sincronizzazione, sia verticale che orizzontale, è fissata dallo standard PAL quindi qualsiasi telecamera, videoregistratore o monitor PAL è già costruito per leggere 15625 linee TV al secondo e per produrre con esse 50 campi al secondo che noi vedremo sullo schermo come 25 fotogrammi al secondo.
Bisogna però che telecamera e monitor oltre che alla stessa velocità vadano anche a tempo ossia il monitor inizi a scrivere nello stesso momento in cui la telecamera comincia a trasmettere. Per questo il monitor attende dalla telecamera l'impulso di sincronizzazione per partire con il piede giusto e poi procedere tranquillo alla velocità prestabilita.
Sono le telecamere, quindi, a generare gli impulsi di sincronizzazione, mentre i monitor, videoregistratori etc. sono in grado di riceverli ed adattarsi, per andare a tempo con la telecamera. Le telecamere sono a questo scopo munite di un generatore di sincronismo interno.
Abbiamo appena descritto il più semplice metodo di sincronizzazione fra telecamera e monitor che viene definito sincronizzazione interna
Un tempo esistevano anche sistemi di sincronizzazione esterna che si ottenevano inviando segnali esterni di sincronizzazione verso la telecamera, ma oggi, come vedremo in seguito, non sono più necessari.
Quanto abbiamo appena spiegato funziona bene se abbiamo a che fare con una sola telecamera collegata ad un monitor, ma che succede se invece abbiamo più di una telecamera?
Un sistema con più telecamere normalmente prevede che i vari segnali video vengano concentrati su di un solo monitor tramite dispositivi di gestione. Se utilizziamo la sincronizzazione interna descritta sopra, ogni telecamera invierà al controllore video, poniamo ad esempio un ciclico, il proprio segnale di sincronizzazione, che sarà sicuramente non allineato con quello delle altre telecamere.
Il ciclico trasferirà quindi al monitor dei segnali video in successione, contenenti segnali di sincronismo non allineati ed insorgeranno dei problemi di sincronismo nelle immagini.
I dispositivi di controllo video di nuova generazione, i DVR, sono in grado di risincronizzare da soli segnali non sincronizzati provenienti dalle telecamere. I segnali video vengono digitalizzati e memorizzati in una memoria interna. Poi vengono ricomposti in modo sincronizzato nel segnale video che va verso il monitor. Con queste apparecchiature di gestione del video "roll free" non vi è più bisogno di pensare alla sincronizzazione delletelecamere.
Nella TVCC di oggi il problema della sincronizzazione delle telecamere non è più cruciale come un tempo, grazie all'evoluzione dei dispositivi di gestione video e in particolar modo dei DVR che provvedono da soli a sincronizzare fra loro i segnali delle telecamere.
Sistemi di sincronizzazione delle telecamere come GEN-LOCK e LINE-LOCK appartengono al passato della TVCC. La maggior parte delle telecamere in commercio, dispone oggi solamente della sincronizzazione interna e non consente alcuna sincronizzazione forzata.